giovedì 26 gennaio 2012

Madagascar 2011: parte prima

Il viaggio in Madagascar dell'agosto 2011 è stato uno dei più belli che io abbia mai fatto. Il Madagascar è un luogo selvaggio e primordiale e il viaggiatore si sente parte di un disegno dai colori caldi e avvolgenti. Le persone di questo paese sono miti, cordiali e spesso ingenue; tanto ingenue che è facile spiegarsi perché i pochi che guidano questo Paese spesso riescono a fare facilmente i propri interessi e non quelli delle numerose etnie e comunità che lo abitano.

Avevamo programmato questo viaggio da alcuni anni ma non ci eravamo mai decisi ad intraprenderlo prima di agosto. Abbiamo trovato un contatto tramite un nostro conoscente e, sebbene inizialmente titubanti, alla fine ci siamo lasciati andare ed abbiamo prenotato il volo da Firenze a Parigi e quindi da Parigi ad Antananarivo online con airfrance.com.

The trip to Madagascar in August 2011 is one of the most beautiful I've ever done. Madagascar is a wild and primitive land, and the traveler feels himself as a part of a picture made with warm wrapping colors. The people of this country are mild, warm and often naive, so naive that you can easily explain yourself why who lead this country often can make his own interests and not those of the many ethnic groups and communities. 

We planned this trip a few years ago but we had never decided to undertake it up to August. We found a contact through an acquaintance of ours, and although initially hesitant, we finally let ouserlves go and we booked the flight from Florence to Paris and from Paris to Antananarivo on airfrance.com.

26/08 Arrivo ad Antananarivo
Arriviamo in aeroporto ad Antananarivo (o Tanà) la sera tardi, prendiamo il visto per entrare nel paese e passiamo al controllo di polizia muniti del biglietto aereo di ritorno (la data deve essere antecedenti alla scadenza del Visa, al tempo del nostro viaggio 90 giorni) e del questionario compilato in aereo. Recuperati i bagagli andiamo verso il controllo doganale ed incontriamo il mitico Gianni, la nostra guida e il gestore del piccolo e affascinante Valahantsaka Resort dove sosteremo durante la parte finale del viaggio.
Brevemente Gianni ci ricorda che Antananarivo è a circa 1350 mt sul livello del mare e che ad agosto qui è inverno: potremmo trovare pioggia e temperature di circa 5 gradi mentre al sole potremmo sperimentare anche 27/30 gradi, e che ci dobbiamo sempre vestire "a cipolla" in modo da potersi spogliare e ricoprire con facilità. Ci suggerisce sempre giacca a vento impermeabile e pile per il freddo e scarpe comode. Tutto questo finché non varcheremo le porte del sud, da quel momento la situazione cambierà e troveremo temperature tropicali di stagione.

We arrive at the airport in Antananarivo (or Tana) late at night, take the visa and pass the police check bearing the return air ticket (the return date must be 90 days preceding the Visa expiry) and the questionnaire filled in. We collect the luggage and meet the Gianni, our guide and manager of the small charming Valahantsaka Resort where we stop during the final part of our stay.
Briefly Gianni reminds us that Antananarivo city is about 1350 meters above sea level, an that August is winter month here: we can find rain and temperatures of about 5 degrees while the sun might also experience 27/30 degrees, and that we must always dress "onion-style" in order to be able to strip down and cover up with ease. He suggests to bring along waterproof jacket and fleece and comfortable shoes. These suggestions hold until we'll cross South Gates, since then the situation will change and we will find tropical temperatures.
 

27/08 Antananarivo, Abatolampy, Antisirabe, Ambositra
Saldiamo l'albergo per una notte, la stanza costa 75000 ariary  prima colazione esclusa (che normalmente vale 10000 ariary). Paghiamo con carta sapendo che da adesso i contanti saranno l'unico mezzo di pagamento.
Mercato Ambatolampy
Lungo la strada per Antzirabè
Ci dirigiamo ad Ambositra (pronunciato Ambustra) che dista 230km da Tana. Lungo la strada troviamo molti punti vendita improvvisati o meno di prodotti in rafia, borse e riproduzioni di animali. A 70 km da Tana incontriamo Ambatolampy, un centro famoso per la produzione di pentole. Notiamo come gli abitanti abbiano adattato le loro case a botteghe per vendere pane, focacce e pentoli ai visitatori. Ci fermiamo per visitare una fabbrica di pentole e tocchiamo con mano i metodi di produzione arcaica adottati. Lasciamo una mancia ai lavoratori e un obolo alla fabbrica come tradizione (20000 ariary).

Lungo la strada per Ambositra
Arriviamo per pranzo ad Antzirabè, una cittadina tipicamente coloniale con un hotel dotato di terme e famosa per l'ippodromo e le corse di cavalli. Ci fermiamo giusto il tempo per ammirare l'architettura della stazione e dell'hotel poi riprendiamo il cammino incominciamo a salire sulle montagne, procedendo verso il centro di Ambositra, famoso centro malgascio di lavorazione del palissandro. Arriviamo per cena all'hotel Artisan dove pernottiamo dopo aver ingaggiato le guide per il trekking del giorno seguente.


We settle the hotel for one night, the room costs 75000 ariary breakfast excluded (it costs 10000ariary ). We pay by credit card because from now on the cash will be the only means of payment.  

We head to Ambositra (pronounced Ambustra) which is 230km from Tana. Along the way are many stands displaying raffia manufacts, bags and animal reproductions. At 70 km distance from Tana we enter Ambatolampy, a town famous for the production of potfuls. We notice how people have adapted their homes to shops to sell bread, cakes and potfuls to visitors and we stop to observe a pot factory: it's funny looking how old methods and experience help people in producing that stuff. We leave a tip to the factory workers before leaving (20000 ariary).

We arrive for lunch at Antzirabè, a colonial town famous in the past for its racecourse and horse racing. We stop long enough to admire the architecture of the station and then we leave the city and start climbing the mountains, towards the center of Ambositra, a Malagasy centre
famous for rosewood manufacturing. We arrive for dinner at the Artisan hotel where we stay after having the trekking guide for the next day. 

28/08 Antoetra, Ifasina
Trekking verso Ifasina
Di buon mattino con una guida locale partiamo per i villaggi di Antoetra e Ifasina dove vivono i Zafimaniry, una popolazione indonesiana molto abile nell'intaglio del legno di palisandro. Antoetra è un villaggio abituato agli stranieri (o Vasà come ci chiamano i malgasci) grazie ad un collegamento comodo su strada battuta anche se non asfaltata e lo si nota dall'entusiasmo con cui i giovani ci invitano a visitare i "laboratori" delle loro famiglie. Iniziamo il trekking verso il villaggio di Ifasina, il secondo villaggio Zafimaniry, che grazie alla difficoltà con cui può essere raggiunto rimane ancora preservato dal turismo.
Trekking verso Ifasina

Forti delle raccomandazioni di Gianni ci siamo equipaggiati con scarpe da trekking chiuse, involucri impermeabili per apparecchiature elettroniche, poncho e zaino impermeabili, pile per il freddo e abbigliamento a strati. L'escursione è abbastanza impegnativa ed arriviamo in prossimità del villaggio all'ora di pranzo. Ci preoccupiamo di mangiare lontano dalla vista degli abitanti per evitare di trovarci in situazioni di imbarazzo ed appena facciamo il nostro ingresso tra le case una branco di bambini ci corre incontro per salutarci. Facciamo visita agli anziani a cui abbiamo portato in dono due coperte calde molto colorate comprate a Ivato, il latte per i bambini e il sapone. Trascorriamo un paio d'ore cercando di farci capire, interpretando quello che ci vogliono comunicare e facendo foto (chiedendo il permesso), sempre assistiti dalla nostra guida. Rientriamo ad Antoetra, ci cambiamo le magliette sudate e ripartiamo per l'albergo dove ci aspetta una cena a base di zebù, una carne molto buona. 

Le spese della spedizione sono state tutto sommato contenute:  posteggio auto ad Antoetra 5000 ariary; accesso al villaggio Antoetra 3000 ariary a persona; accesso a Ifasina 2000 ariary a persona; guida 50000 ariary; hotel,  due stanze per due giorni 200000 ariary , cena per quattro 160000 ary,  panini per pick nick 30000 ary incluso il pranzo per la guida e 40000 ariary per il latte in polvere da offrire ai bimbi di Ifasina.

29/08 Fianarantsoa, Ambalavalo
Partenza come sempre di buon ora con meta finale Ambalavalo. Lungo la strada facciamo alcune soste per fotografare il paesaggio e giungiamo a Fianarantsoa, capitale dei Betzileo, popolo molto attivo e produttivo. La città è dotata di una buona università ed è il centro agricolo più importante del sud. Attraversiamo quindi il pittoresco villaggio di Talata e attraverso una cornice di belle montagne di granito. Arriviamo Ambalavalo, centro di produzione di vini (anche se la qualità è scadente) e della famosa carta di antimoro alle 13:30.

Lemure Katta Parco Anja
Qui conosciamo Adriano, amico di Gianni e guida ANPAC nonché ispiratore di molte iniziative turistiche sul posto. Pranziamo all'albergo Le Bouganville un posto molto carino in cui si mangia anche molto bene e dopo esserci ripresi dal viaggio ci indirizziamo verso il vicino e piccolo parco di Anja, un angolo di paradiso che è rimasto nel cuore di tutti noi. Qui vediamo per la prima volta i lemuri katta che non si lasciano troppo intimorire dagli esseri umani oramai. La visita del parco è bella ma sopratutto divertente, ci arrampichiamo sulle rocce alla ricerca di scorci da fotografare o semplicemente da ammirare. Usciamo dal parco che il sole è quasi tramontato e i colori hanno raggiunto il massimo splendore.
Le spese del giorno sono ridotte: pernottamento per quattro, 100000 ariary inclusa colazione; 8 pranzi più la guida di Ambalavalo che cenerà con noi, 180000 ariary; guida, 60.000 ariary; entrata al parco per 4 con accompagnatore, 50000 aryari.

30/08 Ambalavalo, Ranoira Isalo
La mattina è dedicata alla visita della fabbrica di carta e ci compriamo qualche souvenir. Partiamo quindi per Ioshy, la capitale del popolo Bara. Lungo la strata superiamo le Porte del Sud poco dopo che ci siamo lasciati alle spalle Ambalavalo, attraversiamo pianure sconfinate di grande bellezza dopo aver percorso un tratto tortuoso tra i monti, ammiriamo il famoso "Cappello del vescovo", un montagna posta a chiusura di una grande valle ed arriviamo a Ioshy alle 11:30 dove ci fermiamo per il pranzo (80.000 Ariary). La temperatura è decisamente più mite e si sente che siamo oramai lontani dall'altopiano centrale.
Parco di Isalo
Saliamo sull'altopiano dell' Orombe ed arriviamo a Ranoira alle 16:30. Trovata una sistemazione in albergo per due notti ci lasciamo un po' di tempo per recuperare e all'ora del tramonto ci dirigiamo verso la "Finestra dell'Isalo", una conformazione rocciosa attraverso la quale è posibile ammirare il tramonto del sole sul Parco dell'Isalo.

Prenotiamo l'albergo per due notti e cerchiamo la guida per il giorno dopo. La visita al parco ci costa 200000 ariary compresa la guida, i pranzi 30000 ariary a testa e il pernottamento 100000 ariary per bungalow, cena  30000 ariary a testa.

31/08 Ranoira Isalo
Parco di Isalo
Il primo giorno all'Isalo è abbastanza impegnativo sopratutto nelle ore più calde del giorno. Il Parco dell'Isalo da un punto di vista naturalistico è un luogo di sicuro interesse, simile alle montagne rocciose in mignatura e costellato di fiumiciattoli, foreste, piscine naturali e cascate. Passeggiando sui sentieri è facile capire che la superficie sulla quale mettiamo i piedi migliaia di anni fa era un fondale marino. L'area di sosta è vicino a un fiume, nel verde.
Parco di Isalo
Pranziamo mentre i lemuri fulvi tentano di rubarci qualche dolcetto o mandarino e dopo un breve riposino, risaliamo il fiume verso le cascate, direzione Blue Swimming Pool e Blasck Swimming Pool. A metà pomeriggio, esausti, torniamo al meeting point dove Gianni ci aspetta per riportarci in albergo.


Prosegui il viaggio in Madagascar

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